Mi sono reso conto di quanto il genere umano possegga a
volte, caratteristiche comportamentali simili a quelle dei primati… l’umanità è
di fronte a due scelte, o continua a congetturare sul fenomeno UFO (prettamente
epifanico e sensazionale) o prende finalmente consapevolezza che in realtà il
problema risiede nelle profondità del nostro essere.
Credo sia più facile comportarsi come primitivi di fronte al
culto cargo anziché vedere quanto la nostra cultura esoterica sia intrisa di
una realtà spaventosamente alternativa. Non è il nostro pianeta ad essere
invaso… siamo noi stessi!
Prendiamo in considerazione la storia dell’Ufologia; nasce
in America e li si sviluppa in tutta la sua espansione divulgativa. Da Kenneth
Arnold a Thomas Mantell sino a Roswell… tutti eventi marcati “made in USA” come
il primo film di fantascienza che suscitò tanto clamore “Ultimatum alla Terra”
a cui seguirono “la guerra dei mondi” e tanti altri ancora sempre all’insegna
di un “programma del terrore” che avrebbe continuato così per alcuni decenni.
Per poi virare all’insegna dell’amicizia con “ET l’extraterrestre” etc etc…
Ormai è assodato che la tattica targata CIA del Drop to drop
(informazione goccia a goccia)
attraverso il contributo dei più affermati e famosi registi di Hollywood
ha abituato le menti degli umani ad un ulteriore passo verso un probabile
contatto, basta fare una breve ricerca digitando UFO ma rimane il mio dubbio… e
se fosse tutto un depistaggio per distogliere la mente dell’uomo… dalla propria
mente?
Pur essendo indubbio che il fenomeno sia in una certa
percentuale genuino, mi chiedo quanto, tra tutto il materiale divulgato in modo
così virale, caotico e (volutamente?) ingenuo, sia reale e quanto invece sia “fiction”…
Nella pletora di argomenti che non riusciamo a spiegare e
tra le pieghe delle discipline esoteriche esiste una realtà alternativa
agghiacciante, noi siamo preda delle
nostre emozioni e queste sono cibo per esseri che se ne sostentano. Ci sono
prove più che sufficienti per poterlo affermare, basta leggere tra le righe
(piuttosto evidenti) di alcuni dei testi magici ed esoterici più importanti e
studiare i lavori di Carlos Castaneda. Da quasi trent’anni ho studiato questa
realtà e lentamente è emersa alla luce, una realtà fatta di studi ma anche di
esperienze vissute dove ad ogni scoperta importante un avvenimento sfavorevole…
come se ad ogni mattone posto alla costruzione di questo edificio ci fossero
forze contrarie che volevano a tutti costi la segretezza. Dai primi anni,
assieme a compagni “di viaggio” scoprii la sede di queste entità parassitarie,
il cervelletto… o cervello RETTILIANO (e qui inizia il debunking affermando che
esiste una razza, i rettiliani appunto, che sposta l’attenzione del vero
problema), guarda caso proprio la zona dove nel film “Matrix” viene collegato
il connettore da e verso il SISTEMA (Matrix o Velo di Maya). Tutte fantasie? Direi
di no, vista la mole di informazioni (sottoforma di articoli in siti più o meno
attendibili, altra strategia del discredito) .Anche nell’ufologia più recente
la ricerca sembra dirigersi più “dentro” che fuori, basta vedere gli studi dell’ufologo
Corrado Malanga e la trama del film “sei giorni sulla terra” del regista Varo
Venturi, ispirato proprio dalle affermazioni di Malanga. Come soluzione a
questo problema (vecchio quasi come la stessa umanità) nasce la Karmanautica,
proprio come risposta allo sfruttamento delle nostre emozioni più intense, la
cui gestione permette un nostro migliore approccio alla vita, rendendola più consapevole
e permettendoci un prioritario utilizzo delle nostre energie.
Proviamo a pensare a mente fredda e secondo un’altra
prospettiva… se gli alieni fossero già DENTRO di noi???
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