mercoledì 25 febbraio 2015

Impariamo a gestire le nostre emozioni




In attesa della lezione con il Prof. Antonio di Bartolomeo sull’autocontrollo delle emozioni anticipo qualche concetto legato all’autocontrollo delle emozioni. (a breve ulteriori approfondimenti)

Considerazione: L'ira è una forma di reazione di risposta da parte di una persona quando è circondata  da situazioni spiacevoli, contrarie o negative.
Esiste una forma di collera, chiamata "rabbia costante e deliberata", è una reazione alla percezione di subire scorrettezze, vessazioni oppure un danneggiamento volontario e consapevole causato da terzi. Possiamo senz’altro notare quanto la nostra mente e la nostra attenzione sia veicolata dai mass-media  e possiamo anche notare quanta ricercatezza ed esagerazione utilizzano per incutere la sensazione di impotenza, frustrazione e paura generalizzata.
Abbiamo visto molte volte quanto delle semplici epidemie venissero definite pandemie creando i presupposti per vaccinazioni di massa, oppure come l’uccisione di pochi individui venisse definito strage ( secondo il Devoto Oli "uccisione violenta di gran numero di persone"). E ancora come dei fenomeni meteorologici venissero “caricati” da una drammaticità apocalittica (Bomba d’acqua = semplice acquazzone reso drammatico da un sistema fognario di ricezione inadeguato) oppure la moda di numerare le perturbazioni mensili o dare il nome ai tifoni.
Non passa giorno che i notiziari o i  programmi di "approfondimento" ci sommergano di ingiustizie sociali o dettagli di delitti efferati innalzando così la soglia del nostro disagio emotivo interiore…
Conclusione: Noi siamo immersi quotidianamente in una salsa di violenza, ingiustizia, paura del futuro, che ci spinge a sprecare energie che potremmo dedicare all’ottimismo ed alla positività, alla voglia di migliorare consapevolmente la nostra esistenza partendo dalle cose piccole… impariamo a costruire la nostra serenità attraverso la posa di un pensiero positivo come se fosse un mattone, saremo così in grado di costruire una barriera contro la ridda di negatività (ed allo sfruttamento inconsapevole delle nostre energie mentali).

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