La certezza di ciò che avverrà è quasi sempre impossibile da garantire, ma rimane pur sempre fra le nostre aspirazioni più grandi. Se infatti per gli eventi naturali la casualità ha un significato strettamente fenomenico, per gli eventi sociali essa è fortemente determinata da scelte illusorie, pregiudizi e aspettative irrazionali. Cosa si può realisticamente fare? Due eminenti fisici provano a rispondere a questo interrogativo.
Carlo Bernardini (Lecce, 22
aprile 1930) è un fisico e divulgatore
scientifico italiano. Nei primi anni sessanta collaborò alla realizzazione del primo sincrotrone, realizzandone, insieme ad
altri fisici del laboratorio dell'INFN di Frascati, la costruzione dell'anello
di accumulazione (AdA) sotto la supervisione di Bruno Touschek.
È
autore di diverse opere di divulgazione scientifica, ma anche di saggi a sfondo
politico e sociale sull'utilizzo delle conoscenze
scientifiche nella società
moderna. Fino al dicembre 2013 è stato direttore della rivista scientifica Sapere.
Silvia Tamburini (moglie del co-autore, fisica in pensione - le uniche notizie che la riguardano vertono prevalentemente per l'episodio che la ricorda per la sera del 28 giugno 2007 quando investì con la sua Panda gialla la moglie del presidente della Repubblica mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali di fronte al Quirinale. Sarà un caso?
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