mercoledì 4 marzo 2015

Karmanautica e Meccanismi Karmici Applicati o Karmacibernetica







Questa definizione ha l’intenzione di fissare il rapporto idealmente esistente tra “Karma” (inteso come sintesi dei rapporti tra causa ed effetto o azione e reazione) e l’atto di “navigare” in esso, conoscendo attraverso studi ben strutturati il movimento karmico, divenendo quindi padroni del proprio agire in esso.
Qui il riferimento alla Cibernetica risiede nel nome stesso che la definisce, Kybernetes (timoniere, pilota o “nocchiero” ), in questo accostamento emerge lo scopo della Karmanautica, ovvero saper riconoscere gli eventi suddividendoli in cause ed effetti discernendo i meccanismi che determinano gli effetti attraverso il riconoscimento delle cause.
Come nel Ninjutsu, (la cui parte strategica è facente parte della struttura didattica ed operativa della Karmanautica) così la Karmanautica insegna a rompere il rapporto di causa ed effetto, o, attraverso una giusta strategia, a volgere gli eventi a proprio favore.
Vivere è come nuotare nel Karma, se ti immergi sarai simile alle bestie e vivrai in balia dei Cinque Skanda, se tieni la testa fuori dall’acqua vedrai le umane miserie e potrai lavorare su te stesso per migliorarti, se volerai sulle acque vedrai come si muove il Karma e sarai in grado di vederne le trame (Aforisma della Karmanautica)
Da questo aforisma si evince come il Karmanauta deve saper gestire le proprie emozioni per poter controllare i più immediati rapporti di causa ed effetto che emergono dalla matrice stocastica (vedi Processo Markoviano o Proprietà di Markov) (da ricordare lo stretto rapporto tra Karma, Sensi del corpo o Skanda ed emozioni). Chi riesce a navigare nel mare degli eventi karmici sarà in grado di aiutare chi si trova in difficoltà o causare eventi nefasti a proprio piacere.
(N.B. Kuji Ashi e comportamenti analoghi nel quotidiano)
Chi comprende le leggi della Karmanautica e ne capisce il funzionamento, sa che ad ogni azione comprende una reazione, non necessariamente uguale e contraria, ma rapportata alla causa scatenante quindi sa come agire senza perturbare il proprio karma. Chi al contrario non tiene conto dei suoi principi basilare o non si uniforma ad essi è causa stessa dei propri mali.
Le teorie della Karmanautica hanno radici antiche e appendici nuove, si avvalgono di antichi Dogmi che narrano di corrispondenza tra Alto e basso e di nozioni di Casualità, causalità, Effetto Farfalla e Teoria delle Catastrofi, il tutto per sapersi muovere nella Ragnatela creata dalle Leggi di Causa ed Effetto.
Semplice constatazione: Avete notato che più avete fretta più persone avete tra i piedi? Qualsiasi mezzo di locomozione abbiate ci sarà sempre qualcuno che vi impedisce un fluente passaggio ostacolandovi e facendovi perdere tempo. Questo è dovuto al fatto che voi avete fretta e procedete velocemente trovando davanti chi, al contrario, fretta non ne ha.
Questo è assolutamente matematico e calcolabile quindi è inutile perdere le proprie energie reagendo con stizza o nervosismo.
Mantenere un corretto atteggiamento consapevole farà si che evitiate di perdere ulteriore tempo e magari che conserviate la calma necessaria per affrontare più serenamente la vostra esistenza.

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