Si dice che la condizione ideale
nella quale la Virtù (Tê), di ogni parte del tutto possa dispiegarsi
completamente è che nella Via tutto si sviluppi spontaneamente, senza
costrizioni ne frizioni tra le parti del meccanismo karmico. Colui il quale ha
oltrepassato il “sonno durante la veglia” deve proprio seguire il flusso,
cavalcare le onde karmiche, consapevole che se naviga con l’onda a fianco si
capovolgerà sicuramente, se invece la saprà oltrepassare la sua barca sarà
inaffondabile e non arrecherà nel tessuto karmico nessuna perturbazione di
causa/effetto, nessun fenomeno naturale anormale e nessun disordine negli
affari del mondo.
Colui che ha subito il risveglio deve
controllarsi severamente in tutte le sue azioni considerandole come una
microragnatelatela integrata in una macroragnatela, ogni movimento ed azione
sconsiderata contravverrà alla natura delle cose e porterà conseguenze
negative, al pari di chi applica il vuoto mentale chi pratica l’inattività non
starà fermo aspettando che la montagna crolli, ma si muoverà in sintonia con
essa, sapendo che quando questo avverrà nemmeno un granello di polvere
gli cadrà addosso, ricordando che “Quando la mente è turbata, si produce il
molteplice, ma il molteplice scompare quando la mente si acquieta”.
Lao-tzu ha dato una versione del flusso
del velo karmico che ha espresso nel Tao Tê Ching, Fo Hi scrisse il Libro dei
Mutamenti, un testo (pseudo) divinatorio che mostra il flusso karmico ad
“Effetto Farfalla”, infatti nei commentari confuciani delle “Dieci Ali” ha
grande importanza l’aspetto dinamico dei feno(u)meni.
La trasformazione
incessante di tutte le cose e di tutte le situazioni è il messaggio essenziale
del “I Ching”. Nel Buddhismo molti sono i riferimenti al Velo di Maya ed all’impermanenza
vista (ma soprattutto vissuta) come non-attaccamento a questo mondo fittizio e
virtuale, non per nulla la parola karma ha come radice Kri, che significa “fare
radice”. (vedi il concetto soprastante), la Qabalah ebraica mostra (al
pari della Meccanica e fisica quantistica, vedi Bohm, Heisemberg, Barrow,
Maxwell, Feynman, solo per citarne alcuni) che la creazione avviene attraverso
uno “schema a cascata” dimostrato graficamente (e filosoficamente) nell’Albero
Sephirotico. Come si può evincere che non siamo scopritori, semmai siamo
fruitori di una conosc(i)enza già esistente, solo applicando queste “nozioni di
viaggio” riusciremo a passare l’esame della “pesatura del cuore” e sconfiggere
il Samsara, che è la ri-caduta nel Velo Karmico.
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