Soleva dirmi mia madre ogniqualvolta cercavo di posporre i
miei impegni scolastici, “ Tanto sono da fare! Meglio se fai subito i compiti
così dopo puoi giocare quanto vuoi”. Santa donna, piena di quella saggezza che
solo una madre può avere. Ed io sbuffando cercavo ogni pretesto per guadagnarmi
qualche minuto extra di gioco non sapendo che andava tutto a mio svantaggio.
Ormai che il mondo sia un orologio, un ologramma, una
falsità alla “Truman show” un “inganno cosmico” credo sia stato recepito un po’
da tutti, essendo divulgato da molti siti di pseudo-Neo che vogliono attirare
su di se un po’ di attenzione egoica, di materiale su cui riflettere se ne trova
in giro per tutta la rete.
Quindi ora che si conosce il problema si dovrebbe iniziare a
trovare la soluzione ed applicarla! Mi sembra invece che si continui a
strombazzare ai quattro venti il problema a ripetizione, come se la conoscenza
(non ho voluto parlare di consapevolezza apposta) dello stesso avesse in se procedura per la risoluzione. La realtà è che ancora la stragrande
maggioranza dei guru “de noantri” non possiede nessuna soluzione. Il motivo è
che “essendo il loro obbiettivo esclusivamente legato all’ego”, si impegnano a divulgare
notizie facendole rimbalzare per ottenere più consensi nei confronti del grande
pubblico dei social, senza dimenticare che la loro cultura non gli
permetterebbe di dare nemmeno un briciolo di spiegazione.
Anche le trasmissioni televisive non sono da meno, da Voyager a Mistero
sollevano un insieme di ipotesi più o meno fantasiose, (ma tutte indubbiamente accattivanti)
senza fornire nessun modo per uscire da questo “mondo di pazzi”.
Per poter iniziare a fare un lavoro SERIO su se stessi occorre
avere trovato quel fil d’Ariane (o airagne per chi sa intendere) che serve ad
uscire dal labirinto del Minotauro, e questo lo si può trovare in tutte quelle
correnti misteriosofiche di corrente medio-orientale che hanno arricchito il
nostro sapere.
Immagino che a questo punto almeno la metà dei lettori proveranno un
senso di vertigine essendo abituati a guardare per aria anziché stare chini sui
libri, ma attenzione IO SPRONO a leggere, perché
solo metabolizzando le GIUSTE letture potranno crearsi i presupposti per
iniziare a costruire la propria "tela personale".
Quindi? Posso solo consigliare di prendere informazioni
sulla perturbabilità del karma e di come le emozioni troppo istintive ne
possono modificare il corso in modo incontrollato, rendersi conto che il
concetto di Velo di Maya è antico (anche se la definizione è più recente) e che
era già stato scoperto il modo per uscirne, che Matrix non è nient’altro che il
nostro mondo materiale e che è necessario viverci senza farsi prendere dalla
materialità e senza farsi afferrare dagli eventi.
Conoscere anticipatamente il rapporto tra azione e reazione
e tra causa ed effetto permette di vivere la propria esistenza in modo
consapevole, imparando a rapportarsi con il prossimo senza livori, invidie,
cattiverie e sbilanciamenti umorali, questo è il modo per non rimanere
intrappolati dal karma e dalla conseguente ri-caduta animica nel Samsara.
Sapersi muovere nel karma significa essere consapevoli e
svegli (o ri-svegliati) e vedere Matrix per quello che è, una serie di numeri
successivi disposti in forme armoniche o disarmoniche ed una serie di
algoritmiche cause che creano effetti, conoscere questi rapporti di causa ed
effetto fa si che si che ognuno di noi possa essere unico padrone del proprio “caso”
personale, senza venire sballottati da eventi sconosciuti. Quindi “via i messia”
dell’ultimo minuto, “via i messia” che divulgano solo problemi senza fornire
soluzioni, “via i messia” che vogliono solo egoiche attenzioni…. Il tempo non aspetta
te, sii presente a te stesso e consapevole. Divieni colui che sa come agire nel karma...
WAKE UP NEO
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