mercoledì 20 gennaio 2016

Strategie di disinformazione

L’Arte della Guerra di Sun tsu, libro  tuttora usato per la conduzione e strategia di molte aziende di tutto il mondo. Infatti ciò che tratta non è solo la guerra in sé ma anche gli aspetti collaterali, che lo avvicinano molto alla ricerca operativa, branca della matematica sviluppatasi nel dopoguerra per risolvere problemi decisionali in guerra e poi spostata all'uso civile; da notare le affinità anche con la moderna teoria dei giochi.
Il pensiero strategico e la filosofia ivi contenuti sono  ampliamente utilizzati in ambito militare, politico, economico e altri.


Possiamo quindi notare come questo testo abbia influenzato le linee di azione di politici, strateghi militari, manager d’azienda… insomma tutti i cosiddetti “poteri forti” che guidano (visti o non visti) le nazioni in cui viviamo.

Da ricercatore e studioso Marziale posso constatare come queste strategie siano utilizzate anche su internet per divulgare notizie false o tendenziose, notizie atte a creare paure, tensioni, ansie generalizzate, con lo scopo di togliere la speranza ai malcapitati lettori che incappano nelle divulgazioni. Il pensiero è potere e modifica la nostra biochimica e quindi il nostro corpo, come la risata è contagiosa anche la tristezza e la malinconia lo sono, ma si sa che come il riso fa buon sangue… tristezza porta tristezza, allarmismo e …Hopeleness, ma cos’è la Hopeleness?
“La Hopelessness Depression (HD), è un sottotipo di depressione che si distingue dalle altre forme di depressione non in base ai sintomi, ma alle cause che la determinano. Con questa forma di depressione, detta hopelessness depression (Abramson, Metalsky ed Alloy, 1989) la persona è convinta di non avere speranza, né di poterla avere in futuro, pensa che gli eventi siano assolutamente negativi e di non essere in grado di fare nulla per modificare la situazione, si aspetta che risultati (o eventi) molto desiderati non si verifichino e/o che risultati (o eventi) molto dannosi si verifichino e che nessuna risposta possa impedire questi accadimenti, per cui si sente disperata (il termine inglese hopelessness significa disperazione).Gli Autori della Hopelessness Theory of Depression descrivono 12 sintomi che caratterizzano la HD:
  1. la tendenza a ritardare l’inizio delle risposte volontarie  ad agire
  2. l’umore triste per l’aspettativa negativa riguardo al futuro
  3. l’ideazione suicidaria e i tentativi di suicidio
  4. la mancanza di energia
  5. l’ apatia
  6. il rallentamento psicomotorio, come conseguenza della mancanza di motivazione ad agire
  7. la ruminazione
  8. disturbi dell’addormentamento
  9. le difficoltà di concentrazione
  10. i pensieri negativi esacerbati dall’umore
  11. la bassa autostima
  12. la tendenza alla dipendenza”

(tratto da Obiettivo Benessere Psicologico Centro di Psicoterapia Cognitiva ed Integrata – Dr Loretta Bezzi).

Quindi quando parliamo di “complottismo” (e cito sempre gli esempi più estremi, dati da ignoranza e dalla presunzione di diffondere l’unica verità) siamo di fronte perciò a degli “untori” inconsapevoli, a dei propagandisti che, anziché fornire solide basi sollevano dubbi, anziché fornire ipotesi decretano tesi sentenziose e dispoticamente incontestabili, pena il sentirsi citato come “pecora” o “non sveglio” se non “colluso con i vari Rotschild, Bilderberg, rettiliani, NWO etc”…
Con becera presunzione e tracotante superiorità inneggiano alla liberazione degli schemi attraverso la ribellione dal sistema Matrix e altre farneticanti e sorprendenti notizie, ma siamo sicuri che non stiano lavorando inconsapevolmente proprio a vantaggio di coloro che combattono strenuamente? Una semplice equazione, chi utilizza metodi strategici utilizzati anche nelle Borse mondiali, centri nevralgici del potere economico come non può essere “colluso” con questi diffusori di notizie allarmanti tese alla destabilizzazione del pensiero coerente umano? Le strategie di  gestione convergono perfettamente.Il potere della comunicazione è alla base anche dei gruppi fondamentalisti islamici di matrice terrorista e li sostiene, “ il messaggio della nascita del califfato viene diffuso dunque attraverso tre modalità comunicative che vengono messe in campo in contemporanea: la predicazione diretta da parte di al-Baghdadi all’interno della moschea di Mosul (il cui video è preceduto dalla scritta “Al-Furqan media foundation presents”); il comunicato che il suo portavoce affida a internet e, come conseguenza, ai mezzi di comunicazione di tutto il mondo; e poi un secondo video (destinato alla comunicazione globale)” – tratto da “Twitter e jihad: la comunicazione dell’Isis” A cura di Monica Maggioni e Paolo Magri. (http://www.ispionline.it/it/EBook/TWITTER_JIHAD_COMUNICAZIONE_ISIS.pdf )



Chiediamoci perché i governi non riescono a bloccare la comunicazione di questi gruppi terroristici? Non riescono o non vogliono? E ancora, perché questi governi ombra permetterebbero la diffusione e divulgazione di notizie sensibili da parte di questi “sostenitori della verità” e dai vari “corvi” che capillarmente entrano nelle nostre case parlando di microchip che controllano la mente, di grande fratello, di haarp e cambiamenti climatici, mescolando seri argomenti di studio con vere e proprie bufale (a loro volta divulgate da notiziari più o meno satirici) ma soprattutto CUI PRODEST? A chi giova?
Come accennavo più sopra mi sovvengono tecniche strategiche tratte proprio dal testo l’Arte della Guerra e precisamente il Capitolo 13 che tratta dell’utilizzo delle spie, alcuni punti sono particolarmente interessanti.
5. Per questo ci sono cinque tipi di agenti segreti: l’agente locale, l’agente infiltrato, l’agente doppio, l’agente sacrificato e l’agente sopravvissuto.
Di questi,  l’agente sacrificato è proprio il soggetto che mi ha fatto scattare un campanello di allarme…
10. Gli agenti sacrificati sono nostre spie che diffondono false informazioni tra le spie nemiche.
“diffondono false informazioni”: si tratta di spie a cui vengono date, consapevolmente, false informazioni, e poi inviate in missione e fatte cadere in mano al nemico. Quando queste spie, alla fine, riveleranno ciò che sanno, daranno al nemico, senza saperlo, delle false informazioni che saranno certamente prese per vere.
Una coincidenza? IO NON CREDO!
Un popolo sottomesso è un popolo che si può controllare, un popolo che non ha speranza è un popolo sottomesso, la mancanza di prospettiva nel futuro e l’assenza di speranza crea una vera e propria apatia, è quindi tutta una strategia per farvi voltare dalla parte sbagliata per celarvi la buca in cui state cadendo? Riflettete. Siete anche voi pedine sacrificabili?

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