Tutti noi siamo alla ricerca della tranquillità e della
felicità, tutti tendiamo a ritrovare un equilibrio perduto, a risolvere
situazioni e renderle a noi favorevoli, anche perché il nostro cervello
possiede un meccanismo che lo protegge dagli stress troppo violenti o da
situazioni difficilmente risolvibili in tempi ristretti. Insomma, siamo tutti alla ricerca del perenne
“equilibrio omeostatico di base” ovvero, pace, tranquillità, serenità, guardandoci
intorno emerge come aspettative umane, questa importante necessità dell’appagamento
incondizionato. Tutti vorrebbero avere più soldi, per consolidare la propria
condizione personale (tranquillità economica)
tutti gli uomini vorrebbero avere
la donna più affascinante (per una atavica risposta che tende alla miglior
continuazione della specie) o per la donna l’uomo più rassicurante (in termini
economici o caratteristiche fisiche – spalle larghe costituzione robusta,
stesse motivazioni sopracitate). Tutte le sovrastrutture create successivamente
(artefatti tecnologici vari) creano una schiavitù a cui la maggior parte delle
persone è soggiogata, pensate a quegli intoppi di cui è zeppa la vostra
esistenza, pensate ad esempio allo sgomento quando non funziona il cellulare, o
quando si guasta la lavatrice. Pensate se, alla mattina, non dovesse partire la
macchina, tutte le vostre funzioni biologiche si altererebbero come se subiste
un’aggressione fisica, respirazione, battito cardiaco, sudorazione, tutte
risposte automatiche inconsce che turberebbero il vostro beneamato “tran tran”
quotidiano.
Il vostro “lato oscuro”, la rabbia, il nervosismo, (che dopo uno
stile di vita karmicamente disordinato diviene nevrosi, disturbo della psiche e
insoddisfazione personale) l’inadeguata gestione emotiva che crea ulteriori
nodi karmici negativi, tutti fattori che vi rendono preda di un maelstrom, facendovi
sprofondare in una spirale difficilmente gestibile. E voi che ricercate (e
desiderate… ohh quanto desiderate) la vita serena!
La Karmanautica è anche questo; gestire le proprie emozioni
per coordinare il karmico rapporto di causa ed effetto, per non aggravare
situazioni già di per se complicate, risolvibili solo con il giusto approccio e
consapevolezza. La karmanautica insegna in un certo qual modo la “resilienza”,
ovvero la capacità di riuscire a metabolizzare, rispondere positivamente e
gestire in modo ottimale la propria vita di fronte alle difficoltà, in modo da
rendersi impermeabili alle contrarietà, sapendosi adeguare al meglio per poter
continuare a costruire la propria vita. Non dimenticandosi come questa
caratteristica sia analoga alla “perseveranza” era una caratteristica degli
Shinobi (Ninja) ed era chiamata 忍耐力 Nintai-ryoku,
ricordo come il Ninjutsu sia parte integrante della Karmanautica sotto forma di
Strategia Marziale e studio delle sue tecniche applicate al rapporto delle
cause ed effetto. Un’altra caratteristica della Karmanautica è la “predittività
karmica” ovvero la capacità di interagire con il proprio karma agendo
consapevolmente e preventivamente sulle cause “pilotando” così l’effetto ed
abbassando così le probabilità di insuccesso.
Vita serena significa vita consapevole, in cui nel
karma, solo la parte dell’imponderabile sfugge (in parte) al controllo del
Karmanauta, riducendo quindi le probabilità di fallimento, di mala gestione
degli eventi stressori, di situazioni incontrollabili etc…
Un altro metodo per raggiungere un buon grado di serenità
consiste nel ridurre gli impegni non indispensabili (sappiate che al momento
tutti vi risulteranno vitali, ma ad un’attenta osservazione vedrete che, al
contrario ne potrete ridurre sostanzialmente la quantità senza sentirne la
mancanza) riuscirete a ritrovare un equilibrio ed un riassestamento nella vostra vita
quotidiana fondamentale per poter ritrovare la stabilità emotiva”.
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