mercoledì 3 giugno 2015

Terza Lezione di Karmanautica: Il Verbo come progressione numerica nella creazione del Velo di Maya



In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.

Vangelo di S.Giovanni


Il Verbo è progressione dal numero finito al numero infinito per cui se il numero è progressivo è dinamico ed è in antitesi con la staticità del non numero, (Il non numero contiene il numero come l’Universo-Multiverso contiene il Verbo. Il Verbo diviene così elemento fecondante e l’Universo l’elemento fecondato. Il Verbo è numero ed è suono primordiale, in antitesi del non suono per cui il non suono contiene il suono e viene da esso riempito (o se vogliamo fecondato).
Questo è il miracolo della Creazione, il Vuoto viene riempito dal Logos, la vibrazione-numero-dinamismo, riempie con progressione il Vuoto e lo rende non-vuoto.
Quindi se io studio la perfezione del numero studio la parola di Dio, e Dio mi parla attraverso la perfezione del numero (intendo dire numero Aureo, cioè quel numero perfetto che si trova come costante nell’organizzazione del passaggio tra Natura naturante e Natura naturata). Ma come si esplica l’organizzazione costante della Vibrazione Creatrice nel Cosmo?
Come affermava il Kremmerz esistono due fattori in costante lavoro, la Forza cosmica caotica e l’Intelligenza organizzatrice, unendo queste due ineffabili potenze (ovviamente una di carattere femminile o fecondata, l’altra di carattere maschile o fecondante), avremo come risultante una Creazione perfetta nella sua quasi meccanicità.
Trasponendo graficamente questo simbolismo otterremo la croce (Principio fecondato-braccio orizzontale, Principio fecondante-braccio verticale). Secondo Israel Regardie, la Croce è il simbolo della corrosione, cioè della caduta del principio creativo nella materia (vedi sopra),  l’impietramento dell’Archè nel mondo di Assiah.
E’ interessante notare come S. Arcidiacono nel suo libro “Ordine e Sintropia” afferma :”Il progetto di costruzione di un vivente può essere considerato come un messaggio, che si trasmette di generazione in generazione e la combinazione dei QUATTRO radicali chimici può interpretarsi come un sistema di numerazione in base quattro.
Ma la croce è anche un simbolo di vita, infatti cambiando i fattori il prodotto assume ugualmente caratteristiche di crescita su, ed in  tutti i livelli.

Infatti abbiamo che due concetti fecondanti (crescita ed evoluzione) e due elementi neutri o passivi (le due costanti tempo). Sommando il fattore crescita con il fattore tempo (C+T) otteniamo l’evoluzione, (C+T=E) e se sommiamo il fattore evoluzione con il fattore tempo (E+T) otteniamo la crescita (E+T=C).

 (Il Velo di Maya – Corrispondenze ed analogie tra Buddhismo, Qabalah e Taoismo Ed Youcanprint Alberto Bergamini)

Per gli egizi il Ptah era il verbo, la parola dell'inconoscibile Nut. Il dio che forgia, e da vita ad Aton, il Re Sole.  Presso i Greci, "Logos" può indicare sia il "discorso" (lat. ratio, o-ratio), sia il "calcolo".
Nelle Upanisad  vediche equivaleva all’OM che veniva definito come “quel punto supremo presso il quale vivono tutti gli Dei”.
Nella sua accezione più mistica prende il concetto di Logos universale, e viene  identificato anche con il "fuoco" divino, che vive dentro tutti gli uomini. Presso i mistici ebraici troviamo lo stesso concetto in Ruach (Ruach haQodesh, ebr. רוח הקודש, traslitt. anche ruah ha-kodesh) che è un'espressione della religione ebraicae  che si traduce come "Spirito Santo". Il termine viene usato in molti testi sacri ebraici  (che prendono il nome di Tanakh) e nella letteratura ebraica per riferirsi allo Spirito di YHWH.
Pneuma (in greco antico  πνεύμα), come respiro divino che anima l’uomo e permea tutte le cose viventi, il Prana dal sanscrito prāṇa (devanāgarī: प्राण), significa letteralmente «vita» e in seconda istanza viene inteso come «respiro» e «spirito», il Ki in giapponese ki  come energia vitale ripristinata con il respiro consapevole ed è contemplato non solo nelle Arti Marziali Tradizionali Giapponesi, ma anche nell’agopuntura, nello Shiatzu e in tutte le medicine tradizionali orientali.
Come avete potuto constatare le più importanti mistiche e filosofie che conosciamo posseggono delle analogie che portano a questo fattore comune, il suono inteso come vibrazione creatrice.
Con le teorie Hernst Chladni, scopritore della Cimatica, possiamo notare come il suono influenzi la materia in un processo morfogenetico che modifica la struttura,” Il musicista e fisico tedesco  osservò nel XVIII secolo che i modi di vibrazione di una membrana, o di una lastra, possono essere visualizzati cospargendo la superficie vibrante con polvere sottile (ad esempio polvere di licopodio, o anche semplice farina o sabbia fine). La polvere, infatti, si sposta per effetto della vibrazione e si accumula progressivamente nei punti della superficie in cui la vibrazione è nulla. Nel caso di una vibrazione stazionaria, questi punti formano un reticolo di linee, dette linee nodali del modo di vibrazione. I modi normali di vibrazione, e il reticolo di linee nodali associato a ciascuno di questi, sono completamente determinati (per una superficie con caratteristiche meccaniche omogenee) dalla forma geometrica della superficie e dal modo in cui la superficie è vincolata. Sollecitando in modi diversi la vibrazione della superficie si eccitano modi normali differenti, e quindi si osservano di volta in volta solo alcuni degli infiniti reticoli nodali propri del corpo vibrante”. (Fonte Wikipedia)









Ma fu nel 1967 con il medico svizzero Hans Jenny, fervente sostenitore delle teorie Steineriane che la cimatica assunse un ruolo di “ponte” tra la scienza e la mistica. Hans Jenny fu particolarmente impressionato da un'osservazione: imponendo una vocalizzazione in antico sanscrito come l’OM (Aum)

















(conosciuto dagli induisti e buddhisti come il suono della creazione e corrispondente al Verbo, al Logos della Bibbia occidentale) la polvere di licopodio rispondeva alle vibrazioni sonore generando un cerchio con un punto centrale, simbolo con il quale antiche popolazioni indiane rappresentavano lo stesso mantra OM. Non per nulla Pitagora aveva già intuito e sosteneva che "la geometria delle forme è musica solidificata".




Una piccola considerazione, sapete vero che il nostro corpo è composto per il 70/80 % di acqua? E sapete come il suono influenzi l’acqua! Se non ne siete informati vi invito a vedere gli studi di Masaru Emoto.
In questa terza lezione vi ho invitato ad approfondire i rapporti tra Suono e materia, un passo in più per la consapevolezza di come questo piano materiale sia stato creato da una Intelligenza superiore che ha “pilotato” il caos organizzandolo nel mondo che vediamo.

Bibliografia
Ordine e sintropia. La vita e il suo mistero

Per una visione riguardante la cimatica consiglio









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