Tengo a precisare che io agisco e penso con la massima apertura, accondiscendenza e tolleranza. Non nego nulla e non approvo nulla di più di quello che i miei studi mi hanno portato in termini di consapevolezza e discernimento. Ciononostante (univerbazione) penso che la quantità di informazioni che ho ricevuto siano sempre e comunque INSUFFICIENTI per poter prendere delle posizioni MONOLITICHE e ASSOLUTISTICHE e che una presa di posizione GRANITICA e assolutamente RIGIDA, sarebbe solo un indice di presunzione, saccenteria, protervia e supponenza.
Questo è l'insieme di caratteristiche che (purtroppo) fanno la differenza tra RICERCATORE e chi, al contrario, si arrocca nella propria conoscenza cercando di conservarla a costo di una stasi culturale e sapienziale. Il mio povero bagaglio di conoscenza è paragonabile un sacco aperto che continua a raccogliere, non è assolutamente un sacco chiuso... non è il mio tessssoro.
Credo che questa fosse e debba essere la mentalità di chi CON UMILTA' si approccia a quella massa abnorme e gigantesca che è la cultura umana, che sia scientifica o umanistica. Fermarsi ai dogmi di filosofi o scienziati senza pensare che le scoperte non hanno confini delimitati, significa scimmiottare e ripetere a pappagallo ciò che altri hanno scoperto e limitarsi così ad essere semplici ALTOPARLANTI UMANI. Personalmente preferisco pensare con la mia testa e ricercare, sbagliando magari, ma mettendomi in gioco con dinamica vitalità.
Ora ho delineato i contorni della Karmanautica, ma questa non è che una serie di norme, meccanismi ed aforismi per risvegliare all'attenzione ciò che è la vita come sequenza di rapporti di causa ed effetto... e saperli gestire con strategie adatte. E' chi ne studia i dettami che ne riempie i contorni con le proprie esperienze e rende quest'ultima viva e importante. Inutile scambiare il mezzo come fine, così com'è inutile scambiare la cultura come necessaria in se stessa e per se stessa... è solo un mezzo, e come tale dovrebbe restare.
Tutto questo discorso serve solo a far capire che io non voglio entrare in schieramenti mentali, né FANATICAMENTE chiusi verso il mondo dell'insolito, né FANATICAMENTE chiusi verso il mondo accademico. Preferisco muovermi all'interno di entrambe come un Ninja... che sa muoversi in tutti gli ambiti, inafferrabile e vincente.
Bellissimo sistema di pensiero che condivido con assoluto piacere.
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