Riflessione sul comportamento e sul perché dei nostri studi…
Pensate a quante energie vengono coinvolte durante lo sviluppo di una
situazione, il nostro cervello deve elaborare una risposta per ogni evento
karmico e dar forma ad una soluzione ergonomicamente valida al fine di non
provocare danni collaterali. E’ come pilotare una barca il cui mare è agitato o
calmo, a volte le onde sono alte per cause esterne a voi, e a volte per causa
vostra. Lo scopo dei nostri studi è quello di saper condurre efficacemente la
nostra “trama karmica” in modo da non perturbare il “Velo di Maya” o tessuto
karmico al pari di un marinaio che conduce la propria imbarcazione con esatta
efficienza. Saranno di supporto strategie prelevate dal Ninjutsu e dalle Arti
Marziali Tradizionali Giapponesi, ma anche dalla Fisica Quantistica, dalla
Meccanica Quantistica e dalle Discipline Esoteriche.
Uno studio ed una pratica spirituale che tendono verso un
miglioramento interiore, devono sottintendere una autentica crescita. Questa
crescita la si può avvertire sia nella mente che nel corpo, un aumento di
positività, un miglioramento dell’umore, sono tutti manifestazioni di un
avvenuto “salto quantico”. Anche nella malattia e nelle avversità o asperità
della nostra trama karmica si deve avvertire questa “medicina interiore”, segno
inequivocabile di come, nonostante tutto, teniamo energicamente saldi i fili
della nostra “ragnatela karmica”.
Impariamo a dare noi stessi con semplicità ed empatia verso
coloro che ci circondano, tutti noi possiamo dare senza avere la presunzione
che ciò che diamo sia migliore di ciò che possono dare gli altri. Noi siamo
emettitori di input, impariamo a “muovere” positivamente il Velo di Maya, un
sorriso ed una risata contagiano al pari di un gesto di collera o di stizza.
Impariamo a vivere tenendo sempre in mente cosa stiamo seminando perché è ciò
che hai seminato che il prossimo raccoglie in memoria. FACCIAMO IN MODO DI
ESSERE CONSAPEVOLI DEI MOVIMENTI KARMICI CHE PONIAMO IN ATTO!
Non aspettate l’aiuto di terzi per risolvere i problemi, se
serve, creare i presupposti perché l’aiuto venga come conseguenza delle vostre
azioni.
Non abituatevi a servirvi dell’aiuto del prossimo ma cercate
di ottenere da soli ciò che desiderate.
Creare un evento karmico è un’azione formata da più “azioni
correttive” e ponderate. Non si può creare un evento karmico senza valutare e
considerare fatti e modi di agire.
Non siate prede delle vostre “abitudini emotive”.
Non esistono buone abitudini emotive, comunque le si
interpreti sono entrambe aberrazioni comportamentali e come tali si devono
evitare.
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